Principalmente il sesso maschile ma anche quello femminile possono presentare un diradamento dei capelli o una perdita (alopecia) che si localizza principalmente nella regione anteriore e del vertice.
Le moderne tecniche chirurgiche per la calviziepermettono al paziente di riavere i propri capelli dove una volta erano presenti ma, soprattutto, di riacquistarli senza avere tracce visibili dell'intervento. La tecnica più moderna per trattare la calvizie è quella dell'autotrapianto (ossia utilizzando i propri capelli prelevati da una zona donatrice che è ricca e che non è mai priva di capelli)
Il trattamento per la calvizie consiste in un intervento di microchirurgia. Dalla regione occipitale si asporta una sottile striscia di cuoio capelluto; tale area viene poi suturata e la cicatrice residua è pressoché invisibile.
La striscia prelevata viene tagliata, con l'aiuto di un microscopio, in modo da ottenere piccolissimi innesti contenenti uno, due o tre capelli al massimo. La grandezza del prelievo dipende dal numero di capelli che si intende trapiantare e dall'estensione della calvizie. I microinnesti vengono poi trapiantati nell'area affetta da calvizie, con una densità che varia in rapporto alla sede, mediante delle microincisioni.
Il disegno progettato preoperatoriamente e i microinnesti distribuiti in maniera diversa in rapporto all'area da innestare permetteranno di donare naturalezza al trapianto
L'intervento per trattare la calvizie si pratica in anestesia locale, solo nei soggetti più ansiosi si pratica una blanda sedazione.
La medicazione, che consiste in un bendaggio elastico per comprimere l'area di prelievo in sede occipitale, viene rimossa dopo 24 ore. L'area trapiantata non necessita di alcuna medicazione ma bisogna evitare qualsiasi sfregamento. Le suture vengono rimosse dopo 10-15 giorni.
Nei casi di trapianti per calvizie l'attività lavorativa può riprendere dopo 2 giorni dall'intervento, nei casi di pazienti calvi i segni scompaiono dopo circa 1 settimana
Sono minori. Può verificarsi un sanguinamento dall'area donatrice, facilmente controllabile. Si possono verificare delle follicoliti che possono compromettere l'attecchimento di alcune unità follicolari.