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Blefaroplastica

Una nuova luce per il tuo sguardo

La blefaroplastica è un intervento che consente di risolvere il problema delle palpebre cadenti (o blefarocalasi): l’operazione consiste nel rimodellare i tessuti molli della regione orbitaria, sia superiori che inferiori, rimuovendo l'eccesso di adipe e cute palpebrali. Questo tipo di operazione può essere associata ad altri interventi di ringiovanimento facciale, come ptosi del sopracciglio o lifting, per migliorare l’estetica complessiva del viso.

La blefaroplastica permette di risolvere diversi inestetismi della regione orbitaria, ad esempio: 

  • Borse sotto agli occhi;
  • Palpebre cadenti;
  • Eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale;
  • Occhiaie e depressione cutanea periorbitale;
  • Rigonfiamenti palpebrali.

Intervento e anestesia

L’intervento di blefaroplastica può essere eseguito sulla palpebra superiore (blefaroplastica superiore), inferiore o entrambe. L’entità di questo intervento è variabile poiché dipende dal problema anatomico iniziale, dalle modifiche che il paziente desidera e dai suggerimenti del chirurgo. La durata della blefaroplastica varia da un'ora nei casi più semplici a due ore nei casi più complessi.

La blefaroplastica prevede la rimozione e il rimodellamento dei tessuti molli, ad esempio la rimozione di cute in eccesso, di una piccola quantità di muscolo orbicolare e/o di tessuto adiposo periorbitario (le cosiddette "borse sotto agli occhi”). Nel caso in cui sia presente solo del tessuto adiposo sotto agli occhi, la blefaroplastica viene eseguita per via transcongiuntivale (dall'interno della palpebra) in modo tale da non lasciare cicatrici esterne.

Quando la blefaroplastica è eseguita da un chirurgo esperto e qualificato, le complicanze sono rare e minori. I fattori che possono compromettere la buona riuscita della blefaroplastica sono per lo più legati all'errore sulla quantità dei tessuti da rimuovere. Quando viene rimossa troppa cute si possono presentare due complicanze: 

  • l'ectropion, una rotazione verso l'esterno del bordo palpebrale inferiore che non è più in contatto con il bulbo oculare; 
  • l'occhio rotondo, una retrazione verso il basso della palpebra inferiore che rende evidente la sclera (la parte bianca dell'occhio) sotto l'iride e conferisce all'occhio un aspetto innaturalmente rotondo. 

Per i pazienti in cui la blefaroplastica porta l’occhio ad assumere una forma molto tondeggiante è possibile praticare la cantopessi: con questa operazione si modifica la posizione dell'angolo laterale dell'occhio portandolo più in alto e/o più lateralmente conferendo all’occhio una forma a mandorla (o foxy eyes). La cantopessi non necessita di ulteriori cicatrici in quanto si esegue attraverso quelle praticate durante la blefaroplastica. L’intervento consiste nel distacco e nello spostamento di un tendine (legamento laterale del canto) e nel suo ancoraggio alla membrana che riveste l'osso in una nuova sede. 

La blefaroplastica generalmente viene eseguita in day hospital (cioè senza ricovero e degenza) praticando una anestesia locale. In alcuni casi è possibile eseguire una sedazione farmacologica. Se, oltre a questo intervento, vengono eseguiti altri interventi di ringiovanimento del viso o di rimodellamento del corpo verrà effettuata una anestesia generale.

Cosa succede dopo l’operazione?

Dopo la blefaroplastica vengono applicati alcuni punti di sutura sulla ferita (che saranno rimossi dopo 4\5 giorni) e piccoli cerotti che non limitano la vista. Nelle ore successiva all’intervento è consigliabile mantenere la testa sollevata e applicare delle garze inumidite fredde, per ridurre bruciore e gonfiore nella zona operata. 

Nella maggior parte dei casi si formeranno delle ecchimosi (macchie bluastre) nella regione orbitaria e zigomatica che dureranno dai 4 a 10 giorni massimo. Dopo l'intervento di blefaroplastica si consiglia di utilizzare degli occhiali da sole a scopo protettivo (sole e vento) per 2-3 settimane, poiché per qualche giorno gli occhi potrebbero essere sensibili alla luce e lacrimare. 

La blefaroplastica viene generalmente eseguita in day hospital (cioè senza ricovero e degenza) praticando una anestesia locale. 
In alcuni casi, in pazienti ansiosi, è associata a una sedazione farmacologica.
La blefaroplastica si esegue in anestesia generale solo quando viene praticato in contemporanea ad interventi più complessi di ringiovanimento del viso o di rimodellamento del corpo

Cicatrici

Le incisioni, e le conseguenti cicatrici, vengono effettuate sulla palpebra superiore (a livello della piega palpebrale) e a volte possono sporgere di alcuni millimetri dall’arcata orbitaria. A livello della palpebra inferiore, invece, le cicatrici si creeranno a pochi millimetri dal margine cigliare inferiore.

La sede delle incisioni è tale che le cicatrici residue si troveranno in una posizione esteticamente favorevole, ossia nel solco orbitario superiore e a 2 mm dal bordo cigliare inferiore; in entrambe le sedi la qualità delle cicatrici è qualitativamente buona e difficilmente visibile.

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Domande e Risposte

Almeno 8 giorni. Se non riusciste a tollerarle come prima, consultate l’oculista che vi raccomanderà un collirio adatto e, a tempo debito, anche massaggi sulle palpebre.
Da quando avrete tolto i punti; l'uso degli occhiali scuri è consigliato fino al ripristino completo delle aree trattate.
Sole e lampade UVA sono vietati per 2 mesi. Rischiano di provocare una pigmentazione anomala. Ma nulla impedisce di stare all’aria aperta con una opportuna protezione (occhiali, visiera).
Quando si correggono le palpebre generalmente migliorano. Esse possono essere causate dal fatto che il muscolo orbicolare appare in trasparenza o da una particolare pigmentazione cutanea. Nel primo caso staccando la pelle il tessuto fibroso che si viene a creare la ispessisce e quindi l'occhiaia si può attenuare; nel secondo caso è necessario ricorrere ad altri trattamenti (creme topiche, laser, etc.).
La puntura viene praticata sottopelle sulla palpebra: un attimo di tensione e non si sente più nulla.
Nessun dolore. Ci si rende conto di tutto ma anche l’impressionabilità è davvero minima. Una sensazione negativa? L’intervento è davvero lungo: che voglia di finirla presto!
Assolutamente no.
Non ci sono limiti: l’incisione verrà fatta sulla cicatrice di taglio precedente.
Possono essere dovuti a piccole inclusioni cutanee o a depositi di sebo all’interno della cicatrice. Alcuni si riassorbono, altri devono essere rimossi dal chirurgo con un ago sterile: tutto si risolve in pochi secondi.
La blefaroplastica non può essere utilizzata per eliminare le piccole rughe laterali all'occhio (le cosiddette "zampe di gallina").
Il risultato è visibile dopo le prime tre settimane, ma per vedere l’aspetto definitivo dell’occhio bisogna aspettare alcuni mesi dall'intervento.
È consigliato, almeno le prime notti, dormire con la testa su più cuscini e di non stare vicino a fonti di calore, in questo modo si accelera la riduzione del gonfiore.
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Dott. Pier Luigi Gibelli